L’abbiamo detto più volte, una delle criticità più frequenti che ci ritroviamo ad affrontare in un saldo e stralcio è la rivendita dell’immobile, per lo meno alla cifra necessaria per l’estinzione del debito accordato.

Un immobile pignorato perde spesso metà del suo valore, se poi lo stesso è ubicato in una posizione non prettamente comoda e ha delle criticità, allora la situazione si complica ulteriormente.

Anche in questo caso (non è sempre così scontato), la casa di Marco e Luisa (i nomi sono di fantasia per privacy), finisce all’asta per l’impossibilità degli acquirenti di pagare il mutuo, per problemi legati, soprattutto alla perdita del lavoro, di uno dei coniugi. Persone che pagavano regolarmente, che si sono trovate in condizioni finanziarie complicate, e per far fronte al pagamento del mutuo, spesso hanno dovuto chiedere finanziamenti, accumulando rate su rate. 

Inoltre l’appartamento subisce un forte deprezzamento e il debito in capo ai debitori, impossibilitati a rinegoziare il mutuo o chiedere un finanziamento, rischiano oltre alla perdita della casa, anche di vedersi pignorare lo stipendio, e nei casi peggiori lasciando persino debiti ai figli.

Nel frattempo che l’offerta a saldo e stralcio veniva accettata, consentendo al debitore di restare libero da ogni pendenza debitoria e da parte dei creditori più nulla a pretendere, siamo riusciti a trovare un acquirente per l’immobile, il quale ha saldato il debito, intestandosi proprio la tipologia di casa che stava cercando.